G. B. Vico, Principj di una Scienza Nuova 1725 (Marotta e Vanspandoch 1826) tomo I

Ritratto di Giambattista Vico 2
Frontespizio 3
Discorso preliminare 5
Idea dell'opera 21
Dedica 17
Alle Accademie dell'Europa 23
CAPO PRIMO . Necessità del fine, e difficultà di ritruovare una nuova scienza. 25
I. Motivi di meditare quest'opera 24
II. Meditazione di una Scienza Nuova 28
III. Difetto di una sì fatta Scienza per le massime degli Epicurei, e degli Stoici, e per le pratiche di Platone 30
IV. Tale Scienza, si medita sopra l'idea del Diritto Natural delle Genti, che n'ebbero i Giureconsulti Romani 33
V. Difetto di una sì fatta Scienza per gli Sistemi di Grozio, di Seldeno, di Pufendorfio. 32
VI. Cagioni, perchè fin'ora questa Scienza è mancata per gli Filosofi, e per li Filologi. 40
VII. Oltre quella della Fede, umana necessità è di ripetere i principj di questa Scienza della Storia Sacra. 42
VIII. Disperazione di ritruovarne il Progresso, ovvero la Perpetuità. 44
IX. Così da' Filosofi 45
X. Come da' Filologi 50
XI. Necessità di ricercare i Principj della Natura delle Nazioni con la Metafisica innalzata a contemplare una certa Mente comune di tutti i Popoli 57
XII. Sull’Idea di una Giurisprudenza del Genere umano 60
XIII. Aspre difficoltà di potergli rinvenire 62
CAPO SECONDO: Principj di questa Scienza per idee 65
I. La Provvedenza è Primo Principio delle Nazioni 66
II. La Sapienza volgare è regola del mondo delle Nazioni 68
III. L’Umano arbitrio, regolato con la Sapienza volgare, è ʼl Fabbro del Mondo delle Nazioni 69
IV.Ordine naturale dell’Idee umane intorno ad un Giusto Eterno 70
V. Ordine naturale dell’Idee umane intorno ad un Giusto Universale 77
VI. Ordine naturale delle Idee umane gentilesche intorno alla Divinità, sulle quali o distinte, o comunicate, si distinguono, o comunicano tra loro le Nazioni 80
VII. Ordine naturale d’Idee dintorno al Diritto delle Nazioni, per le loro propie Religioni, Leggi, Lingue, Nozze, Nomi, Armi, e Governi 84
Corollario. Contenente un Saggio di Pratica sul confronto de’ ragionati Principj con la Volgar Tradizione della Legge delle XII. Tavole venuta da Atene 101
VIII. Disegno d’una Storia Ideale Eterna, sulla quale corra in tempo la Storia di tutte le Nazioni, con certe Origini, e con certa Perpetuità 116
IX. Idea d’una Nuova Arte Critica 117
X: I. Con certa spezie di Testimonianze sincrone co’Tempi, in che nacquero esse Gentili Nazioni 119
XI : II. Con certa spezie di Medaglie de’ Primi Popoli; con le quali si dimostra l’Universale Diluvio 120
XII : III. Con Fisiche dimostrazioni, con cui si dimostrano i Giganti, Primo Principio della Storia Profana, e della di lei Perpetuità con la Sacra 123
XIII : IV. Con sensi Fisici dati alle Favole, con cui si truova ad un certo determinato Tempo dopo l’Universale Diluvio esser nato il Principio dell’Idolatria, e della Divinazione, comune a’ Latini, Greci, Egizj, dopo esser queste per altro Principio nate nell’Oriente 126
XIV : V. Con Pruove Metafisiche con le quali si ritruova, dovere alla Poesia i suoi Principj tutta la Teologia de’Gentili 130
XV. Con una Metafisica del Genere Umano si truova il Gran Principio della Divisione de' Campi, e 'l primo abbozzo de’ Regni 132
XVI. Si ritruova il Principio della Nobiltà 138
XVII. Si ritruova il Principio dell’Eroismo 142
XVIII. Questa Nuova Scienza si conduce sopra una Morale del Genere Umano per la quale si truovano i Termini, dentro i quali corrono i costumi delle Nazioni 143
XIX. Questa Nova Scienza si conduce sopra una Politica del Genere Umano; con la quale si truovano i Primi Governi nello Stato delle Famiglie, Divini 144
XX. Si truovano i Padri, Primi Re Monarchi nello stato delle Famiglie 146
XXI. Quindi si ritruovano i Primi Regni, Eroici nello Stato delle Prime Città 148
XXII. Principio della Virtù Eroica 150
XXIII. Principj di tutte e tre le forme delle Repubbliche 151
XXIV. Principj delle Prime Repubbliche Aristocratiche 152
XXV. Scoverta delle Prime Famiglie di altri, che di soli Figliuoli 153
XXVI. Determinazione delle prime Occupazioni, Usucapioni, e Mancipazioni 154
XXVII. Scoverta de’ Primi Duelli, ovvero delle Prime Guerre Private 155
XXVIII. Principio delle Geneanologie, e della Nobiltà delle Prime Genti 157
XXIX. Scoverta de’ Primi Asili ; e de’ Principj Eterni di tutti gli Stati 159
XXX. Scoverta delle Prime Clientele; e l’Abbozzo delle Rese di Guerra 161
XXXI. Scoverta di Feudi ne’ Tempi Eroici 162
XXXII. Punto del nascimento delle Repubbliche Eroiche dalle Clientele 165
XXXIII. Scoverta delle Prime Paci, e de’ Primi Tributi, in due Antichissime Leggi Agrarie, Fonti una del Naturale, altra del Civile, ed entrambe del Sovrano Dominio 166
XXXIV. Scoverta delle Repubbliche Eroiche, uniformi tra’ Latini, Greci, Asiani; e di altri Principj de’ Romani Comizj 169
XXXV. Scoverta del Regno Romano Eroico, ovvero Aristocratico 173
XXXVI. Si scuopre il vero dintorno alla Legge delle XXII. Tavole ; sopra il quale regge la maggior parte del Diritto, Governo, ed Istoria Romana 177
XXXVII. Principio Eterno de’ Governi Umani nelle Repubbliche Libere, e nelle Monarchie 188
XXXVIII. Il Diritto Natural delle Genti con costante uniformità sempre andante tra le Nazioni 189
XXXIX. Scoverta del Primo Diritto Natural delle Genti, Divino 190
XL. Principio della Giustizia Esterna delle Guerre 191
XLI. Diritto Ottimo, Principio delle Vendicazioni ; ed Origine del Diritto Araldico 192
XLII. Diritto del Nodo, Principio delle Obbligazioni; ed Abbozzo delle Represaglie (a), e della Schiavitù 194
XLIII. Primi Diritti delle Nazioni, guardati con l’aspetto della Religione 196
XLIV. Scoverta del secondo Diritto Natural delle Genti, Eroico 197
XLV. Si ritruova tutto Eroico, il Diritto Romano Antico; e Fonte di tutta la Virtù, e Grandezza Romana 198
XLVI. Scoverta dell’ultimo Diritto delle Genti, Umano 205
XLVII. Dimostrazione della Verità della Religion Cristiana; e la stessa è Riprensione degli tre Sistemi di Grozio, di Seldeno di Pufendorfio 206
XLVIII. Giurisprudenza della Setta de’ Tempi Superstiziosi 209
XLIX. Si scuopre l’Arcano delle Leggi uniforme in tutte le Antiche Nazioni 211
L. Dimostrazione, che le Leggi non nacquero da Impostura 212
LI. Giurisprudenza della Setta de’ Tempi Eroici ; nella quale si scuopre il Principio degli Atti Legittimi de’ Romani 214
LII. Principio della Giurisprudenza rigida degli Antichi 215
LIII. Scoverta de’ motivi, onde la Legge delle XII. Tavole fu creduta venire da Sparta 217
LIV. Giurisprudenza della Setta de’ Tempi Umani ; e ’l Principio della Giurisprudenza benigna de’ Romani Ultimi 219
LV. Scoverta de’ Motivi, onde la Legge delle XII. Tavole fu creduta venir da Atene 220
LVI. Scoverta de’ veri Elementi della Storia 221
LVII. Nuovi Principj Storici dell’Astronomia 222
LVIII. Idea di una Cronologia ragionata de’ Tempi Oscuro, e Favoloso 224
LIX. Scoverta di nuove Spezie di Anacronimi, e di altri Principj di emendargli 226
LX. Nuovi Principj Storici della Geografia 229
LXI. Si scuopre il Gran Principio della Propagazione delle Nazioni 234
LXII. Si scuopre il Principio delle Colonie; e del Diritto Romano, Latino, Italico, e delle Provincie 235
LXIII. Scoverta la guisa delle Colonie Eroiche Oltramarine 239
LXIV. Scoverta del primo Principio di questa Scienza 245
LXV. Principj della Sapienza Riposta scoverti dentro quelli della Sapienza Volgare 247
LXVI. Idea d’una Storia Civile delle Invenzioni delle Scienze, delle Discipline, e dell’Arti 248
LXVII. Si determina il Punto Eterno dello Stato Perfetto delle Nazioni 251

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