Andrea Battistini, Semantica fonica nella prosa della Scienza nuova. Estratto da: Lingua e stile, Anno VI, n. 1, aprile 1971

Semantica fonica nella prosa della Scienza nuova di A ndrea B a t t is t in i (Bologna) Paolo Valesio, il giovane studioso cui si deve il progetto di riu­ nire retorica, linguistica e stilistica attraverso le grandi strutture dell’allitterazione, nel tracciare un breve bilancio della fortuna di questa figura retorica nell’universo letterario italiano, ha concluso che il periodo ad essa più favorevole è quello che va dal Rinasci­ mento al primo Settecento h Ciò probabilmente non è senza ragio­ ne: nell’arco di quei due secoli la retorica, quantunque vivacemente avversata dai logici di Port-Royal1 2, costituì oggetto di studio as­ siduo da parte di scrittori e lettori che ne assorbirono il lessico e molti dei concetti operativi; a parte il fatto, poi, che le “figure di parole”, cui appartiene l’allitterazione, intervenendo in un testo scritto, funzionano essenzialmente a livello grafematico e morfolo­ gico, e consentono una geometrizzazione della pagina che istituisce un ordine spaziale in qualche modo corrispondente all’ordine delle concatenazioni causali preferite dai logici3. E benché l’Ong attri­ buisca alla diffusione della stampa “thè decay of dialogue”, giacché essa avrebbe provocato l’eliminazione del suono e della voce e 1 P. Valesio, Strutture dell’allitterazione. Grammatica, retorica e folklore verbale, Bologna, Zanichelli, 1967, p. 347. 2 Si vedano le considerazioni di G. Preti, La polemica antiumanistica del Seicento, in Retorica e logica. Le due culture, Torino, Einaudi, 1968, pp. 61-144, integrate da W. S. Howell, Logic and Rhetoric in England, 1500-1700, New York, Russel and Russel, 19612, pp. 342-363 e, per il versante italiano, da F. Forti, Il Muratori e la crisi della retorica, in II mito del classicismo nel Seicento, Messina-Firenze, D ’Anna, 1964, pp. 315-338. Come è noto, le pronunce della Scuola portorealista sono state rilanciate, non senza parecchi fraintendimenti, dal Chomsky. (Cfr. Grammatica e logica di Port-Royal, a cura di R. Simone, Roma, Astrolabio-Ubaldini, 1969, Introduzione). 3 Sulla differenza tra ordine logico e ordine spaziale, definito come « l’exis- tence d ’une certame disposition plus ou moins régulière des unités du texte », cfr. il contributo di T. Todorov nel miscellaneo Qu'est-ce que le structuralisme?, Paris, Seuil, 1968, pp. 123-132, in part. 129-130. 15

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