Giuseppe Giarrizzo, Alle origini della medievistica moderna (Vico, Giannone, Muratori), 1962
Alle origini della medievistica moderna (Vico, Giannone, Muratori) «prudentia in humanis actionibus vestigat « verum uti est, etiam ab imprudentia, «ignoranza, libidine, necessitate, fortuna » Vico, De studiorum ragione, V ili. Lo studio delle origini della medievistica moderna riporta con sempre maggiore insistenza al Settecento. L ’età dei lumi e della ragione, la cultura che la polemica romantica aveva definito unhì- storisch perché bollava di barbaro e superstizioso il Medioevo euro peo, non solo pose_ le premesse d’una chiara e unitaria interpreta zione déll’étà medioevale ma ne ha definito i problemi più impor tanti e ha anticipato in un appassionante conflitto di tesi alcune delle soluzioni più convincenti. Sicché può dirsi che la rivalu tazione critica della storiografia settecentesca, ormai universalmente accolta, abbia fatto perno su una migliore intelligenza della visione settecentesca del Medioevo europeo: le maggiori opere storiche del '700 europeo si sono misurate soprattutto in questo difficile sforzo interpretativo, dallo Essai del Voltaire a \VEsprit des lois di Monte squieu, dai grandi storici inglesi e scozzesi agli storici tedeschi dello Hannover, da Giannone e Muratori a Denina in Piemonte e Gre gorio in Sicilia - con risultati, e sul piano critico e su quello inter pretativo, cosi vari e nuovi che la ricerca storico-storiografica, pur cosi intensa nell’ultimo decennio, appare lungi dall’averne chiarito 1 motivi culturali o esaurito la complessa articolazione. Lo studio delle origini della medievistica moderna appare pertanto un capitolo, e fra i più importanti, della storia della cultura europea, in cui si pongono e si dibattono non solo difficili questioni di metodologia storica, ma in cui in varia guisa e da punti di vista molteplici si G iarrizzo.
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