Ricercatore tra i più originali dei grandi temi della filosofia della morale, storico del pensiero filosofico capace di fondere impegno monografico e storiografia dei tempi lunghi con rigoroso uso della scienza filologica, Pietro Piovani dedicò particolare attenzione allo studio della filosofia e al mondo di Giambattista Vico. A lui vien fatto risalire il cosiddetto “nuovo corso” degli studi vichiani, dopo la grande stagione crociana e nicoliniana. In tale direzione Piovani coniugò impegno di personale, originale, autonoma interpretazione e preoccupazione organizzativa. Gli si devono - oltre a studi di grande importanza: dalla cura del volume Omaggio a Vico (Napoli, 1968) in occasione del trecentenario della nascita, ai saggi poi raccolti nei postumi Introducción al pensamiento de Vico (Caracas, 1987) e La filosofia nuova di Vico (Napoli, 1990) - la costituzione del “Centro di studi vichiani”, subito riconosciuto dal CNR, e la fondazione della rivista “Bollettino del Centro di studi vichiani" e della collana “Studi vichiani", tuttora attive. L’intento era quello di definire un “ideale luogo d’incontro tra filosofi, storici, filologi, eruditi, direttamente o indirettamente interessati alla comprensione del ‘problema Vico’, alla decifrazione del suo significato nella storia del pensiero moderno”. Di seguito alcuni materiali che rendono conto, in diverso modo, di questo impegno, che la "Fondazione Pietro Piovani per gli studi vichiani" ha fatto proprio.
La versione italiana della scelta di saggi voluta da Piovani per la Introducción al pensamiento de Vico è ora disponibile in edizione elettronica open access: